Ecco “Le curve del buio”, il disco solista di Matteo Carmignani
Scritto da Danilo Lenzo il 11/12/2020
Un disco che è frutto di un lungo periodo di introspezione
È fuori “Le curve del buio”, il disco di esordio dell’artista toscano Matteo Carmignani che da anni si è trapiantato in Veneto. Nei primi anni Novanta ha fondato gli Alkimia, acclamata rock band fiorentina dalle influenze rock and new wave.
Nel 2001 si è trasferito a New York e parallelamente al suo lavoro in architettura e nelle costruzioni, ha avviato il progetto di musica elettronica Fishdump e pubblicato il disco Diamonds.
Alla fine del 2009 è rientrato in Italia con la famiglia per stabilirsi in Veneto, sulla Riviera del Brenta. Nel 2018 ha pubblicato il primo romanzo “Il momento di partire” e il primo volume del libro di prose, pensieri e poesie, tra il serio e il faceto dal titolo “Le memorie della speme”.
Per oltre tre anni è stato impegnato nella scrittura e nella produzione del suo primo progetto discografico solista, che è stato pubblicato lo scorso ottobre con il titolo di “Le curve del buio”, insieme al video del primo estratto del disco, “Il posto al sole”.
Il disco racconta l’introspezione dell’anima, il percorso necessario per raggiungere quel luogo che preferiamo evitare per non trovarci di fronte al nostro passato e a tutto ciò che di irrisolto ci portiamo dentro. Ogni canzone è una tappa di questo viaggio, un cammino musicale che attraversa, ripercorrendoli, tutti i nostri stati emotivi, facendoci rivivere le relazioni e gli eventi che nel vivere ci hanno segnato.
Matteo Carmignani afferma: “È un disco che per me segna un punto di arrivo e di rinascita dopo un percorso durato oltre tre anni, un periodo intenso fatto di introspezione che mi ha cambiato e ha rivoluzionato il mio rapporto con la vita. Ho imparato a vivere leggero e gran parte dei fardelli che mi sono portato dentro per anni adesso li ho esorcizzati e una buona parte li ho raccolti in questo disco”.
Foto /Ufficio Stampa