In una ricerca di Polis Lombardia le esigenze degli under 35 lombardi
Polis_Lombardia ha realizzato e presentato in Regione una ricerca che riguarda “Le esigenze dei giovani residenti in Lombardia”, dalla quale emerge: meno matrimoni e convivenze; meno occupati e soprattutto più over 25 inattivi; più propensione verso l’autonomia economica, lavorativa e abitativa; un aumento di ottimismo sul futuro.
L’indagine, che rientra nell’annuale attività di ricerca “Il Consiglio ascolta”, promossa dall’Ufficio di Presidenza, si basa su un questionario somministrato dall’agenzia Noto a un campione di 2.000 giovani tra i 18 e i 34 anni, abitanti in Lombardia.
I dati fanno emergere vari trend sociodemografici, evidenziando alcune ripercussioni della pandemia sugli under 35: tra tutte, la percentuale di oltre un terzo di studenti che dichiarano di aver avuto problemi con la formazione a distanza, giovani per lo più riferiti all’istruzione secondaria. Oppure l’entrata nella condizione di Neet dei giovani laureati e degli over 25, mentre la disoccupazione ha riguardato con maggiore frequenza le giovani donne, i giovani in condizioni economiche di difficoltà e gli stranieri. Neet è l’acronimo inglese di “Not in Education, Employment or Training” e indica persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione
Il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, ha rilevato che “la qualità del futuro di un territorio è strettamente connessa alla valorizzazione delle persone che vivono al suo interno. Solo dal genio che i nostri giovani esprimeranno, avvieremo quel miglioramento come comunità che da tempo auspichiamo. Questa è la convinzione che ci deve guidare, perché realizzare i bisogni dei giovani e soddisfare i loro desideri è condizione imprescindibile per rimettere in gioco e in movimento la nostra società”.
E di risorsa da non sprecare ha parlato Curzio Trezzani, presidente della Commissione consiliare Cultura che ha sottolineato la necessità di investimenti mirati: “I giovani sono la risorsa più importante di Regione Lombardia. Investire nei giovani vuol dire investire e credere nel futuro, significa riporre in qualcuno le proprie speranze per un divenire migliore per tutti”.
Tutti spunti che serviranno a indirizzare il policy maker regionale nelle future azioni volte ai giovani, tra cui interventi rivolti a ricostruire un contesto favorevole da un punto di vista economico e lavorativo, focalizzando l’azione pubblica verso politiche per favorire l’autonomia.
La ricerca è consultabile al link https://bit.ly/3dhQ9Bd