Ascoltare “La Violenza della Luce” per scoprire se stessi
Scritto da La Redazione il 06/11/2020
Gianluca De Rubertis pubblica un nuovo album per Sony Music
Dopo “Autoritratti con oggetti” (2012) e “L’universo elegante” (2015), “La violenza della luce” costituisce il terzo album solista e dal taglio cantautorale di Gianluca De Rubertis, musicista del duo “il Genio”. Come proprio del suo linguaggio musicale, il nuovo album mostra una cifra stilistica che a una “semplicità” pop unisce una scrittura raffinata e profonda. Con “La violenza della luce” l’autore riflette, nel modo più autentico possibile, sul potere maieutico dell’oscurità, su come nel “buio” di una condizione esistenziale difficile si possa raggiungere una presa di coscienza insperata.

Gianluca De Rubertis
“Questo disco intravede la sua luce in uno spazio-tempo molto rapido, violento e critico. Quelle buie cupole in cui a volte incappiamo ci danno la possibilità di scoprire quanto il chiarore possa esserci sfuggito, lo avevamo dimenticato quel chiarore, percorrendo innumerabili strade fuligginose e affondando i tacchi in continue pozzanghere. – scrive Gianluca De Rubertis – Lo stupore che deriva dalla presa di coscienza dell’orrore che si prova per sé stessi è anche il più formidabile acciarino che ci consente di appiccare un primo timido e delicato fuoco.
Per questo le canzoni di questo album, io credo, vivono quasi tutte di una stessa vita, è un concept album privo di concetto, non lo è per definizione ma potrebbe esserlo per elezione. Alla base c’è questo. L’equilibrio tra una scrittura che riuscisse elegante e densa e una semplicità più prettamente “pop” non è stato assolutamente ricercato ma si è palesato, questa volta, in maniera del tutto automatica, a vantaggio di una cifra che sento più personale.
Scrivere questo album è stato un esercizio di vita, e senza prendermi la briga d’essere la parafrasi di me stesso forse sono riuscito ad essere più diretto; o almeno lo spero. – continua De Rubertis – Senz’altro, e a questo tengo molto, sono stato sincero”.
Foto/Ufficio Stampa