Caso Solter: stop alla discarica. Tar accoglie ricorsi
Scritto da La Redazione il 28/06/2021
Vinta una battaglia per l’ambiente, ma non è ancora finita
Il Tar della Lombardia ha accolto alcuni dei ricorsi contro la nuova discarica che la società Solter vuole realizzare tra Casorezzo e Busto Garolfo annullando le relative autorizzazioni. È stato accettato il ricorso di Legambiente e quello degli agricoltori.
Mentre è stato rigettato il ricorso del Parco del Roccolo e dei Comuni di Casorezzo e Busto Garolfo. In ogni, dopo anni di battaglia l’accoglimento dei ricorsi comporta uno stop alla discarica.
Roberto Colombo, presidente del PLIS del Roccolo; Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo; Susanna Biondi, sindaca di Busto Garolfo; Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia; Eleonora Bonecchi, presidente Comitato Cittadini Antidiscarica e del gruppo Agricoltori firmatari del ricorso hanno diffuso un comunicato congiunto per commentare la decisione del Tar.
Nel testo si legge: “In questi sette anni, PLIS, Comuni, agricoltori, cittadini, Comitati e Legambiente hanno sempre lavorato insieme, condividendo ogni azione. Anche gli avvocati hanno pienamente collaborato tra loro, predisponendo i motivi di ricorso secondo le diverse competenze e peculiarità di Amministrazioni, Agricoltori, Cittadini e Associazioni di difesa ambientale. Il giudice ha accolto alcuni motivi e non altri. Non è questo il problema: in un gioco di squadra, com’è sempre stato il nostro, l’importante è arrivare alla vittoria, non importa chi fa goal!“.
La vicenda non è conclusa. I contrari alla discarica sanno che ci potrebbe anche essere un ricorso al Consiglio di Stato, tanto che aggiungono: “Vedremo quali saranno le mosse future di Città Metropolitana e di Solter e anche noi, unendo ancora le forze, decideremo, dopo attenta analisi, quali azioni mettere in campo. Intanto per Solter si è complicata la questione, anche perché il parere favorevole del WWF era condizionato all’esecuzione dei monitoraggi faunistici e delle specie infestanti che Solter non ha fatto. Inoltre, la società è stata colta in fallo nell’atto di abbattere, senza la necessaria preventiva autorizzazione, parte di un bosco rientrante nel Piano di Indirizzo Forestale“.
Secondo Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, è “una vittoria del buon senso. Una vittoria dei territori e dei cittadini. Una vittoria anche della Lega che ha sempre combattuto questa battaglia dalla parte giusta, quella del rispetto dell’ambiente, schierandosi a fianco dei sindaci e dei comitati dei cittadini